30 luglio 2011

Quel mazzolin... di fiori di zucchina!

Tornare a casa e trovare un mazzo di fiori è sempre piacevole. Se poi si tratta di fiori di zucchina il piacere è doppio: alla vista prima, al palato poi!
Questi erano troppo piccoli da fare ripieni, troppo pochi per un tortino al forno, quindi ho optato per un risotto.


Ingredienti per 2 persone:                                      Tempo: 20 minuti
120 g riso                                                                  
20 fiori di zucchina                                                        
spicchio d'aglio                                                          Difficoltà: facile
vino bianco
panna da cucina
olio extravergine d'oliva
prezzemolo tritato                                       
sale, pepe e dado vegetale



Ponete sul fuoco un pentolino d'acqua con il dado e portatela ad ebollizione. Poi spegnete.
Intanto prendete i fiori di zucchina, togliete loro il pistillo e il picciolo, apriteli delicatamente e sciacquateli sotto l'acqua corrente. Poi asciugateli sempre con delicatezza.
In una padella antiaderente posta su fuoco basso fate soffriggere in un po' d'olio caldo lo spicchio d'aglio e un po' del prezzemolo tritato, facendo ben attenzione che non si brucino.
Con le mani dividete a pezzi in modo grossolano i fiori e metteteli a soffriggere nella padella per qualche minuto. Poi alzate il fuoco, aggiungete il riso e fatelo rosolare sulla fiamma vivace per qualche minuto, sfumando con un goccio di vino bianco. Ora aggiungete l'acqua precedentemente riscaldata (meglio ancora se è brodo vegetale vero) salate e proseguite la cottura mescolando di tanto in tanto, aggiungendo ancora acqua calda se necessario, ma senza esagerare: alla fine il risotto dovrà risultare morbido, ma non brodoso.
Quando il risotto sarà cotto piuttosto al dente toglietelo dal fuoco, aggiustate di sale, macinate sopra una buona manciata di pepe e mantecate con un cucchiaio di panna.
Servitelo con una spruzzata di prezzemolo fresco tritato e bon appétit!

28 luglio 2011

Salsa di pomodoro

Quando un giorno all'improvviso ti arriva in casa un cesto di pomodori appena raccolti dalla pianta, come si fa a non mollare tutto e fare qualcosa per conservare il loro "calore dell'estate" il più possibile? Ho deciso di fare questa salsa di pomodoro, che può essere usata per condire la pasta o come base per la pizza.


Ingredienti:                                                                 Tempo: 2 ore
1 kg pomodori maturi                                                                 
10 foglie di basilico
50 g cipolla tritata                                                        Difficoltà: facile
1 spicchio d'aglio
mezzo peperoncino essiccato
olio extravergine d'oliva
mezzo cubetto di dado vegetale
sale 

Con queste dosi ho ottenuto circa 300 g di salsa.

Prendete dei pomodori polposi e maturi, controllate bene che non siano guasti o ammaccati e lavateli con acqua corrente. Tagliateli a metà, e strizzateli nel lavandino per cercare di togliere il più possibile la loro acqua ed i semi. 
Dato che a me non piace ritrovarmi dei pezzetti di buccia mentre gusto la salsa io la tolgo: con il pomodoro ben maturo basta esercitare un po' di pressione col dorso del coltello lungo tutta la superficie del frutto e poi pelarlo. La buccia si staccherà dalla polpa senza difficoltà. Ora tagliate il pomodoro a pezzetti eliminando gli eventuali semi ancora rimasti e la parte verde del picciolo.
In una capiente padella antiaderente mettete due cucchiai di olio e quando si sarà scaldato fatevi rosolare per qualche minuto lo spicchio d'aglio tagliato a pezzi e la cipolla tritata finemente.
Ora prendete la polpa precedentemente preparata, strizzatela ancora un po' per far uscire altra acqua e mettetela nella padella ad insaporire con l'aglio e la cipolla. Aggiungete un po' di sale e mezzo dado vegetale sminuzzato e mescolate in modo che questo si sciolga e si amalgami bene.
In cottura il pomodoro comincerà a perdere la sua acqua: lasciatelo sobbollire a fuoco basso mescolando di tanto in tanto, in modo che si asciughi.
Dopo 30-40 minuti buona parte dell'acqua dovrebbe essere evaporata e potete spegnere il fuoco, sbriciolare nel sugo il peperoncino essiccato ed aggiustare di sale se necessario. La salsa ora può rimanere a fuoco spento e mescolando di tanto in tanto, si raffredderà addensandosi ancora un po'. Quando non sarà più bollente aggiungete anche le foglie di basilico.
Io di solito conservo la salsa in vasetti di vetro riempiti quasi fino all'orlo con l'aggiunta alla fine, prima di mettere il coperchio, di un velo di olio d'oliva distribuito uniformemente sulla superficie della salsa in modo che non permetta all'aria di penetrare. Così si conservano in frigo anche per due settimane, altrimenti, per periodi più lunghi, li ripongo in congelatore.

Ed ora ecco i pomodori galeotti


con cui partecipo al contest "Metti la natura sotto vetro" di Dolcezze di Nonna Papera.


24 luglio 2011

Cipolline aromatiche

Me le ha preparate un'amica una sera a cena. Così ho scoperto che amo le cipolline! 



Ingredienti:                                                                 Tempo: 40 minuti
250 g cipolline sbucciate   
mezzo bicchiere di acqua           
1/4 di bicchiere di aceto di vino bianco                         Difficoltà: facile
1 foglia di alloro
erbe aromatiche (rosmarino, timo, maggiorana, origano...)
olio extravergine d'oliva
sale e pepe

Per prima cosa sbucciate e lavate le cipolline, poi asciugatele bene. Se preferite potete usare anche quelle già pulite che si trovano in commercio.
In una padella versate un po' d'olio e quando sarà caldo fatevi rosolare le cipolline a fuoco vivace per qualche minuto. Poi aggiungete mezzo bicchiere da tavola d'acqua, un quarto di bicchiere di aceto circa (la dose di aceto va un po' a gusto), la foglia di alloro, un pizzico di sale e lasciate cuocere a fuoco lento per 30-40 minuti, mescolando di tanto in tanto perché non si brucino. Intanto preparate una manciata abbondante di aromi: trito di rosmarino fresco, maggiorana e timo essiccati e aggiungeteli a metà cottura circa, con un altro po' d'acqua se necessario. Verso fine cottura aggiustare di sale e pepe.




Le cipolline dovranno risultare morbide, ma non devono sfaldarsi ed il liquido dovrà essersi assorbito quasi del tutto. Il poco sugo rimasto potete raccoglierlo con un cucchiaio e versarlo sopra le cipolline sul piatto di portata. 
Servitele calde (ma sono buone anche fredde) e bon appétit!

19 luglio 2011

Crostata di susine provata!

Tante volte mi capita di imbattermi in qualche ricetta di un blog e dire "Questa la devo provare!" ma non sempre poi riesco a farlo. Una fortunata coincidenza di eventi ovvero il fatto che l'aria si sia un po' rinfrescata concedendomi di riaccendere il forno e che mia cugina mi abbia regalato delle splendide susine rosse raccolte dal suo albero, ha fatto si che io riesumassi dalla lista dei "farò" questa splendida crostata proposta un po' di tempo fa da Aurore.
Penso faccia piacere sapere all'autore della ricetta e a chi volesse provarla che è stata vista, sperimentata, apprezzata e gustata!


Ve la ripropongo con le sue dosi originali e tra parentesi le modifiche che ho apportato io.

Ingredienti:
per la pasta sablee
. 225 gr di farina (nel corso della preparazione ne ho aggiunto altri 2-3 cucchiai)
. 1 pizzico di sale
. 150 gr di burro
. 75 gr di zucchero a velo
. 1 uovo
. 25 ml di acqua (il mio impasto era già piuttosto morbido, quindi ne ho messo proprio poca poca...)
Per il ripieno
. 500 gr di susine rosse piccole (ne avevo solo 400 gr ma assaggiato il risultato per me sono sufficienti)
. 100 gr di zucchero
. 3 cucchiai di amido di mais  (he he ... non ne  avevo in casa e ho fatto senza...)

Preparate la pasta mescolando la farina con lo zucchero, il sale, l'uovo e il burro ammorbidito. Unite poi l'acqua fino ad ottenere una palla. Mettete in frigo per almeno un'ora. Lavate le susine e denocciolatele. Stendete la pasta in una teglia per crostata avendo cura di mantenere uno spessore di almeno un cm. Disponete all'interno le susine e spolverizzate con lo zucchero e l'amido mescolati insieme. Infornate per 30-35 minuti a 180° poi lasciate raffeddare.


Grazie Aurore!

12 luglio 2011

Insalata rossoverde

L'altra sera faceva piuttosto caldo mentre me ne tornavo a casa col solito treno delle Ferrovie dello Stato privo di aria condizionata e mi è presa una strana voglia di una fresca insalata...ma non la solita, qualcosa di diverso... Così ho cominciato a pensare agli ingredienti che avrei voluto usare, alle combinazioni di gusti.
Oggi vi propongo il frutto del mio esperimento.




Ingredienti:                                                                 Tempo: 20 minuti
60 g rucola                                                                 
250 g pomodori ciliegini
1 avogado (300 g circa)                                                 Difficoltà: facilissimo
200 g mazzancolle
succo di mezzo limone
olio extravergine d'oliva
sale e pepe

Lessate le mazzancolle per pochi minuti in acqua leggermente salata e sgusciatele solo dopo averle cotte.
Nel frattempo preparate gli altri ingredienti: sciacquate ed asciugate per bene la rucola ed i pomodorini, tagliate a metà l'avogado, eliminate il grande seme centrale e togliete la buccia. 


In una capiente ciotola mettete, la rucola spezzettata grossolanamente con le mani, i pomodorini tagliati in 4 parti, la polpa di avogado tagliata a cubetti di circa 1 cm di lato e le mazzancolle.
Condite il tutto con il succo di limone, l'olio extravergine, sale e abbondante pepe.
Questa insalata può essere usata come piatto unico oppure, con porzioni più piccole, come antipasto ad una cena di pesce. 
Bon appétit!



Partecipo al contest "L'estate è servita" di Menta piperita & co...




e a quello di "Burro e miele" "Raccogliere l'insalata".

  Partecipo anche al contest di aboutfood dal titolo Crostacei e molluschi.

5 luglio 2011

Zucchine alla scapece

Il primo che me ne ha parlato è stato un amico di Savona, tanto che pensavo si trattasse di una ricetta ligure. Invece queste gustose zucchine sono un piatto tipico della cucina napoletana! In internet si trovano tantissime ricette e, come al solito, io ho spulciato qua e la (in particolare qui) e fatto un mix, ma ho già in mente una variante da applicare per la prossima volta...


Ingredienti:                                                              Tempo: 2/3 ore
1 kg zucchine                                                                 
15/20 foglie di menta fresche
2 spicchi d'aglio                                                         Difficoltà: facile
olio extravergine d'oliva
mezzo bicchiere di acqua                                      
mezzo bicchiere di aceto di vino bianco
sale e pepe

Prendete delle belle zucchine lunghe, lavatele e, tolta la parte iniziale e terminale, tagliatele a rondelle di 3-5 mm di spessore.
Ponete le rondelle su un tagliere o in uno scolapasta, salatele e lasciatele li per un'ora o due in modo che perdano parte dell'acqua di vegetazione. Passato questo tempo asciugate per bene le zucchine con della carta da cucina.
In una padella versate qualche cucchiaio di olio d'oliva e ponete su fuoco moderato con uno spicchio d'aglio, finché questo non sarà rosolato. Quindi togliete l'aglio e cominciate a friggere un po' alla volta tutte le zucchine, ben asciugate. Una volta che saranno dorate da ambo i lati scolatele e ponetele su carta da cucina in modo che perdano l'olio in eccesso. Procedete in questo modo finché non avrete terminato tutte le zucchine.  
Intanto fate bollire l'acqua e l'aceto assieme in un pentolino per circa 10 minuti e raccogliete una ventina di foglie di menta dalla piantina che curate con amore in giardino o sul terrazzo.
Preparati gli ingredienti passiamo a comporre il tutto.
In una terrina o direttamente in un barattolo ponete un primo strato di zucchine e condite con del pepe macinato fresco, qualche cucchiaino dell'aceto bollito, dei pezzi di foglie di menta, un cucchiaino dell'olio in cui avete fritto le zucchine ed un pezzetto di aglio se piace. Procedete in questo modo a strati fino ad esaurimento degli ingredienti. La quantità di olio ed aceto va dosata un po' in base al gusto. Io, ad esempio, ho preferito non mettere l'olio su ciascuno strato.
Coprite la ciotola con della pellicola, o chiudete il barattolo col coperchio, e lasciate riposare il tutto in un luogo fresco per 24 ore prima di servire in modo che si insaporiscano bene bon appétit! 

Essendo la prima volta che le preparavo ho usato metà dosi, quindi nella foto si vede il risultato di circa 500 g di zucchine, tanto per farvi l'idea.


Con questa ricetta partecipo al contest di Pan per focaccia Una gita senza formaggio


e al contest "Zucchine in fuga" di "Il giardino degli aromi".


1 luglio 2011

Colazione bicolore.

Per iniziare bene la giornata un'abbondante colazione con la torta variegata!



Ingredienti:                                                 Tempo: 40 minuti preparazione
300 g farina                                                               40 minuti  cottura
80 g fecola di patate                                                                   
3 uova intere + 1 tuorlo
160 g zucchero                                                Difficoltà: facile  
1 bustina di lievito vanigliato
1 dl scarso di olio d'oliva
1 dl di latte
2 cucchiai di cacao amaro
30 g gocce di cioccolato fondente

Rompete le uova e il tuorlo in una ciotola, mettete un pizzico di sale, lo zucchero e amalgamate il tutto con l'aiuto di una frusta elettrica fino ad ottenere un composto spumoso.
Versate il latte e l'olio a filo continuando a mescolare, poi la farina con il lievito e la fecola sempre mescolando. Trasferite metà del composto in un'altra ciotola e aggiungete il cacao e le gocce di cioccolato.
Prendete uno stampo (io ho usato quello per plumcake) imburratelo per bene e versate i due impasti, alternandoli. Poi mescolate velocemente con un cucchiaio per ottenere l'effetto variegato.
Mettete in forno preriscaldato a 180 °C e cuocete per circa 40 minuti.
Cotto il dolce, sformatelo su un piatto da portata e servitelo freddo tagliato a fette.
Essendo un dolce un po' secco io lo preferisco a colazione accompagnato da una tazza di caffelatte. Bon appétit!


Con questa ricetta partecipo al contest di Archcook Let's Brunch!